Abbiamo partecipato ad entrambi gli eventi del TechEd Las Vegas (set 25-29 2017) e Barcellona (nov 14-16 2017). Ecco il resoconto dei nostri colleghi

SAP TechEd: Star Trek e la trasformazione digitale

In occasione delle due convention annuali (Las Vegas e Barcellona) dedicate all’innovazione, SAP spinge un po’ più la sua strategia attorno ai dati, al cloud e agli sviluppatori. Obiettivo: imporre la sua piattaforma ed espandere il suo ecosistema per rimanere centrale nel mondo degli affari al momento della trasformazione digitale.

Sono circa dieci anni ormai che SAP cerca di cambiare la sua immagine di austerità tedesca per la più trendy immagine californiana. Un nuovo passo è stato compiuto quest’anno al SAP TechEd con un convegno che ha visto Björn Goerke (CTO Cloud Platform Division) e il suo team presentarsi alla convention plenaria travestiti da personaggi della serie di Star Trek.

In realtà SAP non ha fatto annunci rivoluzionari, ma continua la sua mutazione verso il cloud, la gestione dei dati e l’efficienza della piattaforma. In questa lunga strada gli sviluppatori sembrano essere la leva essenziale per il successo che desidera mantenere, o addirittura a crescere, nel segmento delle applicazioni IT per le aziende. Da qui l’obiettivo di facilitare la loro vita attraverso una serie di annunci volti a portare una maggiore flessibilità in ambienti multicloud e integrazione nel potenziale uso di dati; e semplificare il loro ambiente di lavoro fornendo più strumenti e risorse basate su API e microservices.

La valorizzazione dei dati

Dal punto di vista dei dati, SAP ha introdotto Data Hub in Europa dopo averlo fatto poche settimane fa negli Stati Uniti.

Data Hub ha una missione molto più ampia di Vora, che è stata nel portafoglio di SAP per due anni, e che consente di ottenere dati memorizzati in Hadoop, tramite Apache Spark. Questa volta, si tratta di aiutare le organizzazioni a gestire ambienti dati complessi costruendo flussi da una varietà di fonti. La moltiplicazione delle fonti rende l’integrazione sempre più complicata.

Con questo portafoglio completo, SAP si rivolge non solo agli sviluppatori, ma anche agli architetti, agli esperti di dati e agli analisti aziendali.

La piattaforma SAP Cloud si espande per facilitare la migrazione del cloud, l’integrazione e lo sviluppo di microservizi

SAP Cloud Platform – che è al 100% basata su HANA – sta gradualmente emergendo come la spina dorsale della strategia di SAP, costruita attorno a due pilastri: la piattaforma stessa, che consente l’integrazione o lo sviluppo di applicazioni, e applicazioni consegnate in modalità Software as a service e sempre più integrate: da S4/HANA a Success Factor tramite Ariba.

Per quanto riguarda l’integrazione, SAP annuncia una partnership più forte con Google e rivendica la sua presenza sui tre cloud principali: Google, AWS e Microsoft Azure, abbracciando  tecnologie innovative come Cloud Foundry e Open API Initiative.

Infatti, sono ora disponibili più di un centinaio di microservizi e API, tra cui Blockchain, IoT, Data Intelligence, Analytics, ecc.

 

Facilitare il compito degli sviluppatori

Per gli sviluppatori, SAP annuncia il porting sul cloud dei suoi strumenti di sviluppo ABAP (cosa che fa applaudire tutta la platea sia a Barcellona che a Las Vegas).

Oltre all’ABAP, è l’insieme di strumenti di sviluppo integrati in un’unica console di gestione che include anche una versione 2.0 dell’SDK iOS per semplificare lo sviluppo e il porting delle app per iPhone. La posta in gioco è alta per SAP. Si tratta di aiutare i clienti nella loro trasformazione, in particolare attraverso Leonardo, per essere certi che un intero ecosistema seguirà la sua strategia.